Parlare di Internet sotto il cielo azzurro della Sardegna è un'occasione alla quale non potevamo rinunciare.
Proprio in questi giorni la Sardegna ospita la riunione italiana dell'Internet Governance Forum e il Dialogue Forum on Internet Rights, ovvero gli incontri di preparazione al meeting dell'ONU sulle Regole e i diritti di Internet che si svolgerà il prossimo dicembre ad Hyderabad.
Temi come Access, Diversity, Openness, Security, Critical Resources, possono sembrare lontani dalla nostra vita di tutti giorni, eppure le scelte che verranno fatte in questi campi potrebbero cambiare il nostro modo di comunicare, la Rete come la conosciamo oggi e più in generale la nostra sfera personale.
In un suo intervento il Professor Rodotà ha detto che ci sono dei diritti che non sono disponibili e, facendo riferimento ad una recente decisione della Corte Costituzionale tedesca, ha ricordato che gli strumenti tecnologici che ci permettono di comunicare e ci rendono la vita più semplice fanno parte della nostra sfera personale e quindi di quei diritti che non sono disponibili. Per quello che conta, sono d'accordo.
Penso che si faccia molto bene a discutere e confrontarsi su questi argomenti e che sia nostro dovere essere qui e ovunque si discuta dei diritti e della governance di Internet. Vogliamo dare il nostro contributo, portare avanti la nostra visione di una Rete aperta, dove convergenza, standard aperti e neutralità della Rete sono la chiave per permettere a tutti l'accesso alle nuove tecnologie.
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