E' proprio di oggi l'annuncio della formalizzazione dell'accordo fra Rai e YouTube per la distribuzione dei contenuti dell'emittente attraverso il proprio canale brand.
Questa collaborazione è importante per due motivi: prima di tutto è un esempio di come i produttori di contenuti si stiano aprendo alla loro diffusione su più piattaforme e verso pubblici differenziati, trovando inoltre il giusto modo per dare valore al loro archivio, in secondo luogo, RaiNet userà l'avanzata tecnologia VideoID di YouTube
VideoID è uno strumento che permette ai proprietari dei contenuti di identificare i loro materiali su YouTube e di decidere come renderli disponibili. Con YouTube VideoID, i titolari dei diritti possono infatti agevolmente gestire i propri contenuti e stabilire se ottenerne ricavi, rimuoverli o semplicemente monitorarli.
Facendo questa scelta innovativa, RAI si aggiunge ai molti altri partner di YouTube che hanno adottato questo strumento, tra i quali vi sono CBS, Lionsgate, Sony BMG Europe e molti altri. Questa soluzione dimostra come gli operatori del settore, insieme con i titolari di proprietà intellettuale, in modo molto pragmatico abbiano trovato la tanto auspicata via di mezzo fra la tutela del diritto d'autore e la diffusione dei contenuti digitali.
Proprio in questi giorni si sta discutendo di pirateria online e delle possibili soluzioni per combattere questo fenomeno. Noi pensiamo che questo accordo vada nella giusta direzione: nuovi modelli di monetizzazione e strumenti di prevenzione.
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