Durante l'intervista emerge che sia il nostro attuale presidente del consiglio, Enrico Letta, sia il primo ministro uscente Mario Monti fanno parte del Bilderberg, Monti è addirittura un membro del comitato direttivo ed entrambi sono stati presidenti della Commissione Trilaterale, un gruppo di studio non governativo e non partitico, anch'esso al centro delle maggiori teorie del complotto.
Anche Emma Bonino, non a caso Ministro degli Esteri, e Romano Prodi ne fanno parte e quest’ultimo è stato anch’esso presidente della Commissione Trilaterare, in tutti e tre i casi (Letta, Monti, Prodi) questi fatti accadevano nell'anno precedente alla loro elezione come Presidenti del consiglio. Silvio Berlusconi invece non è stato mai invitato alle riunioni segrete poiché ritenuto del tutto inaffidabile e troppo focalizzato sui propri interessi ma comunque non ha mai avuto alcun interessamento a denunciare il fatto tramite le sue televisioni per paura di una ripercussione negativa in borsa del titolo Mediaset.
Tra i nomi dei membri compaiono non solo politici ma anche imprenditori come Franco Bernabè, attualmente Presidente Esecutivo di Telecom Italia. Nel video vengono mostrate le immagini di Mario Monti e del suo esecutivo che si recano a un incontro del Bilderberg avvenuto a Roma lo scorso Novembre, tra gli invitati compare anche Gianni Alemanno, sindaco di Roma.
Altri temi scottanti vengono poi trattati come il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) e il signoraggio bancario. Il MES, detto fondo salva stati, non è altro che un organo intergovernativo formato dai 17 ministri delle finanze dei paesi che aderiscono al fondo, dal presidente della BCE e di quello dell' Eurogruppo, i quali gestiscono 700 miliardi di euro (l’Italia si è fatta garante per 125 miliardi) senza controllo alcuno, con regole perverse e pericolose per l'economia globale. Il video conclude con l'intervento in parlamento dell'onorevole Carlo Sibilla (M5S), che denuncia per la prima volta alla camera il signoraggio bancario e il Gruppo Bilderberg.
La rete è in rivolta, vuole la verità e Carluccio e Amodeo hanno tutte le intenzioni di continuare a informare liberamente.
No comments:
Post a Comment