Abbiamo letto, come forse ormai molti di voi, la notizia della presunta scoperta di Atlantide grazie a Ocean, il nuovo layer di Google Earth. Una notizia intrigante, senza dubbio, ma...
E' vero che Google Earth ha consentito di effettuare scoperte sorprendenti. Per menzionarne solo alcune: una foresta intatta in Mozambico che ospita specie sconosciute, una scogliera corallina al largo delle coste dell'Australia, i resti di un'antica villa romana.
In questo caso, tuttavia, quello che si vede è un prodotto del processo di raccolta dei dati. I dati batimetrici (o relativi al suolo marino) sono spesso raccolti da imbarcazioni che utilizzano sonar per prendere le misure del terreno. Le linee riflettono il percorso compiuto dall'imbarcazione nella raccolta dei dati. Il fatto che si vedano macchie bianche tra una linea e l'altra è un segno di quanto poco noi conosciamo realmente degli oceani.
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E' vero che Google Earth ha consentito di effettuare scoperte sorprendenti. Per menzionarne solo alcune: una foresta intatta in Mozambico che ospita specie sconosciute, una scogliera corallina al largo delle coste dell'Australia, i resti di un'antica villa romana.
In questo caso, tuttavia, quello che si vede è un prodotto del processo di raccolta dei dati. I dati batimetrici (o relativi al suolo marino) sono spesso raccolti da imbarcazioni che utilizzano sonar per prendere le misure del terreno. Le linee riflettono il percorso compiuto dall'imbarcazione nella raccolta dei dati. Il fatto che si vedano macchie bianche tra una linea e l'altra è un segno di quanto poco noi conosciamo realmente degli oceani.
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