Wednesday, September 26, 2012

Interi capitoli da riscrivere: il money management

Cari i miei  2 (2...davvero, non in senso manzoniano!!) lettori, questo articolo non sarà la solita formula piazzata lì con un commento secco, ma un post un po' più lungo e discorsivo del solito.

Forse psicologicamente è uno sfogo per un'operazione terminata male recentemente, ma preferisco raccontarlo con un esempio di quanto accaduto.

Premetto che leggendo diversi testi di analisi tecnica, trovo spessissimo che viene citata tra le regole "cardini" il dotarsi di un sistema "rigido" (nel senso di "implacabile") di money management, che significa (in maniera semplicistica) dotarsi di una regola determinata  a priori (valida per ogni frame e titolo) per l'uscita da una posizione.
Pensare ad una regola di trading non è di per sè assurdo (gli stessi indicatori qui proposti in fondo sono "regole di trading", che non sempre si possono adattare perfettamente ad ogni configurazione di mercato, sia perchè il mercato stesso è contagiato da random walks nel breve periodo - anche se sono "ritagliati" per trading su indici azionari, in particolare il DAX), ma lo può essere se ciò diventa un imperativo deterministico.

Recentemente c'è stato - nel mio operare di trading - un esempio notevole in questo senso.
Ed è un esempio di errore perchè contiene diversi fattori ricorrenti fuorvianti nell'operare di borsa.

In data 9 settembre circa apro una posizione short sul DAX


Infatti da diverse sedute il DAX ha rampato (fin che la barca va...) e gli indicatori VZO-PZO hanno tagliato verso il basso il livello di + 40.
L'ADX è di poco sotto a 18....peccato che tutti gli altri indicatori non suggeriscano ancora il reverse short del portafoglio.
In più durante il giorno, preso sia dallo stress che dalla sete di nuovi guadagni (2 bestie nere per il trader!!! - ricordatevi che il vostro peggior nemico nelle analisi tecniche siete voi stessi!), cerco un momento proprizio per tentare di anticipare il mercato: morale investo quando il frame orario è debole pensando  (cioè incosciamente: sperando) che il mercato si dia ad uno storno (o ad un rintracciamento) fisiologico.
Alla fine apro short a 7.250 punti circa.

Le cose si mettono male non subito ma quasi: nella giornata perdo un po' per recupero della borsa e poi dal giorno dopo inizia il calvario della "speranza", il peggior nemico del trader.
Del resto è indubbio che una buona strategia di trading in ingresso porta FRUTTI SIN DA SUBITO, ma non è sempre detto il viceversa.

Nei 2 giorni successivi il mercato va addirittura in ipercomprato e a livello di indice perdo il 3% (a leva 2 = 6%) che comprometterà irrimediabilmente la mia posizione di portafoglio.

A questo punto comincio a pensare ad alcune regole che terrei se fossi long:
- "fin che la barca va lasciata andare": per avere un'inversione del trend devo avere almeno una chiusura negativa (o positiva con forte rintracciamento dai massimi)
- il prezzo è ancora superiore al supertrend ed il "main desk" (dove ci sono vortex, supertrend e random walk) è ancora tutto aperto sul long. Putroppo in trading veloci e mercati oscillanti, questo desk facilmente si dimentica a favore di altri indicatori più "swinging".

Nonostante la coppia PZO- VZO abbia già tagliato la linea di + 40 dall'alto verso il basso, ancora il mercato non cala: anzi a metà ottobre, la parte alta del canale dei massimi e dei minimi funge da supporto alle quotazioni.
L'unica certezza è che - in assenza di medie mobili che possono passare in mezzo al canale e fungere da supporto/resistenza - il canale una volta "perforato" viene praticamente sempre "attraversato".
Ma dato lo scenario questa è ancora...speranza...




Almeno nel periodo ho continuato a monitorare il "faro" americano: ho lasciato l'ETF sul FTSEMIB proprio perchè c'è molto più "rumore" rispetto al DAX.
Quel che vedo è (giustamente): RSI che vola alle stelle a 80, così come RWI (che predomina sui mercati americani rispetto al Vortex, mente su quelli europei è al contrario) e Vortex che sono aperti al massimo.
Quotazioni che si arrestano su una resistenza; coppie PZO/VZO che toccano area 60 e scendono sotto 40.
Anche le candele da "investimento" danno i loro segnali.

Insomma a mente lucida tutto si prepara per un'inversione, ma l'unico mio pensiero, l'unica mia paura è che in un periodo di forte trend, tutti gli indicatori che usiamo nel desk (che sono di breve) possono stare "tiracchiati" per un bel po'...
Al che il mio pensiero è: quanto durerà?
Ogni giorno praticamente gli indicatori di stop vengono "centrati", ma il trend non mi pare arrestarsi, anzi arriva a quasi 7.500 e la mia perdita potenziale in portafoglio è una voragine.
Penso solamente a quel dannato giorno in cui ho deciso, per avidità, di entrare...maledetto eccesso di trading...

Cerco conforti nelle candele che danno ulteriori segnali di reversal, ma ...il mercato pare non ascoltare..
Dopo circa 2 settimane di passione, un ulteriore "attacco" al canale viene respinto: sono disperato e sottovaluto un'importante indicazione che arriva dagli USA (e che si rivelerà decisiva): la chiusura è di poco all'interno del canale!
Quindi: pronti allo short.

Ed invece io cosa faccio?
Nella mattina guardo continuamente i futures USA che prima indicano "canale pieno" e poi vanno in recupero arrivando a quasi canale "fuori"...ma in verità i valori sono ancora di poco all'interno: ma questo non lo vedo perchè penso che il mercato riprenderà a salire.
Leggo un paio di analisti (tra cui lo stimato proiezionidiborsa.com) i quali continuano ad affermare di stare lunghi perchè ogni movimento al ribasso sarà solo temporaneo (!) ...e ciò da qualche giorno..
Guardo Yahoo, le medie mobili, l'RSI giornaliero, il MACD, la regola delle 2 ore e rassegnato penso di uscire...ed infatti esco...a 7412..

Alle 15:30 apre il mercato americano: è una giornata dove nella prima ora c'è un forte rumore per le quotazioni con l'europa...gli indici europei chiudono ancora leggermente  in rialzo rispetto alla chiusura della mia posizione e mi dico "meno male"...

PECCATO CHE DOPO, durante la serata, inizi il calo inesorabile del Dow che porterà allo short fino alla barriera inferiore del DAX: morale nei cali odierni stramaledico il fatto che ho tenuto una posizione 2 settimane e non un giorno di più, perchè nel disinvestire ho pensato a minimizzare le perdite (con una logica più o meno implicita di money management).

Ora l'attesa migliore è che il DAX cali sino a 7.232 (che può essere prudenziale), che per me avrebbe significato coprire l'80-90% della perdita in corso...
E' davvero quindi così utile ragionare per intervalli temporali e rigide percentuali di perdita nel money management?

NO, NO!!...NEL TRADING SU DATI GIORNALIERI MEGLIO PRENDERSELA CON CALMA E RAGIONARE IN APERTURA E CHIUSURA PER "LIVELLI", senza nessuna eccessiva avidità...


*****
Attempt of English Version

ENTIRE CHAPTERS TO CHANGE ABOUT MONEY MANAGEMENT


My dear 2 (2 ... really, not in the Manzoni's sense!) Readers, this article will not be the usual formula placed there with a dry comment, but a post a little longer and more discursive than usual.

Maybe psychologically this is an outing for an operation ended badly recently, but I prefer to tell with an example of what happened.

I preface that, while reading various texts of technical analysis, I find that  one of the rules often is mentioned the adoption of a  "rigid"system (in the sense of "implacable") money management, which means (in a simplistic way) to acquire a determined "a priori" rule (valid for each frame and title) for the exit from a position.
A strong trading rule is not in itself absurd (the same indicators proposed here are basically "trading rules", which can not always be perfectly adapted to any configuration of the market, and because the market itself is plagued by random walks in the short term - even if they are "suited" for trading stock index, the DAX in particular), but it can be if it becomes an imperative deterministic.

Recently there has been - in my trading work - a notable example in this regard.
And this is an important example of an error because it contains several misleading recurring factors in the operation of the stock exchange.

On 9 September, some open a short position in the DAX
[figure]


In fact,from several sessions from the DAX is ramping ("as long as the boat goes ...") and indicators VZO-PZO cut down the level of + 40.
The ADX is just under 18 .... pity that all the other indicators do not suggest the short reverse of the portfolio.
In addition, during the day, taken either from the stress that the thirst for new gains (2 black beasts for the trader! - Remember that your worst enemy in technical analysis is yourself!), I seeked a good moment  to anticipate the market: moral invest when the time frame is weak thinking (ie unconsciously: hoping) that the market will pass it on to a transfer (or a tracing) physiological.
At the end of open short at 7,250 points or so.

Things are  bad almost immediately: the day I lose a little 'for recovery of the stock exchange and then the next daythe ordeal of "hope", begins  the worst enemy of the trader.
Besides, there is no doubt that a good trading strategy gives FRUITS SINCE THE BEGINNING, but the converse is not always true.

2 days following the market is overbought and even index level I lose 3% (Lever 2 = 6%) and irremediably affect my portfolio position.

At this point I begin to think about some rules that would keep if I were long:
- "As long as the boat is allowed to go" for a trend reversal must have at least one closure negative (or positive with strong tracking from top)
- The price is still higher than the supertrend and the "main desk" (where there are vortex, supertrend and random walk) is still open on all long. Unfortunately in trading markets and fast oscillating, this desk is forgotten in favor of other indicators "swinging".

Although the couple PZO-VZO has already crossed the line 40 + from top to bottom, yet the market does not go down: even in mid-October, the upper channel of the maxima and minima acts as a support to prices.
The only certainty is that - in the absence of moving averages that can go in the middle of the channel and act as a support / resistance - the channel once "perforated" is almost always "crossed".
But since this scenario is still hope ... ...




At least in the time I have continued to monitor the "lighthouse" American: I left the ETF on FTSEMIB just because there's a lot more "noise" than the DAX.
What I see is (rightly): RSI flying to the stars to 80, as well as RWI (which predominates in the American markets than the Vortex, the mind of those in Europe is on the contrary), and Vortex are open to the maximum.
Quotes that stop on a resistance; couples PZO / VZO touching down in area 60 and 40.
Even the candles "investment" give their signals.

In short, in a clear mind everything is prepared for a reversal, but my only thought, my only fear is that in a period of strong trend, all the indicators that we use in desk (which are short) can hold in hig levels "for quite a while '...
My thought is: for how long?
Every day practically stop indicators are "centered", but the trend does not seem to stop, even get to almost 7,500 and my potential loss in the portfolio is a chasm.
I think only the damn day I decided, out of greed, to get position ... damn excessive trading ...

Seeking comfort in the candles that give further signs of reversal, but ... the market does not seem to listen them..
After about two weeks of passion, another "attack" to the channel is rejected: they are desperate and underestimate an important indication that comes from the USA (and which will prove decisive): the closure is just inside the channel!
So: ready to short.

And instead what do I do?
In the morning I look continually U.S. futures indicating that firstly "full channel" and then go into recovery to almost channel "out" ... but in truth the values ​​are still slightly inside, but do not see it because I think the market will continue to rise.
I read a couple of analysts (including the estimated proiezionidiborsa.com) who continue to claim to stay long because every downward movement will only be temporary (!) ... And this sincea few days ..
I look at Yahoo, moving averages, RSI daily MACD, the rule of 2 hours and I resigned to go out ... and in fact go out ... at 7412 ..

15:30:open of the U.S. market. That's a day where in the first hour there is a loud noise for listings with Europe ... European indices are still closing slightly higher than at the end of my position and I say " Thank God "...

SIN, AFTER THAT, during the evening, beginning the inexorable decline of Dow that will lead to short strategy until the lower barrier of DAX: moral drops today ..I blame the fact that I held a position two weeks and not a day more, because I disinvestto minimize losses (with a more or less implicit logic of money management).

Now the wait is better than the DAX falls up to 7232 (which may be prudent), which for me would be to cover 80-90% of the loss in progress ...

It 's really so so useful to think in time frames and rigid percentage loss in money management?

NO, NO! ... IN TRADING ON DAILY DATA, BETTER take trading easy AND THINKING THROUGH OPENING AND CLOSING "LEVELS", with no excessive greed ...




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