infatti il titolo in Borsa italian è un po' illiquido (è più "liquido" l'ETF leva 2 "long") quindi ...attenzione!!
Questo problema di negoziazione non si poneva negli ETF per l'FTSEMIB perchè, per l'home bias, erano invece molto liquidi.
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Altra particolarità del DAX: i canali dei massimi e dei minimi costituivano delle bande abbastanza "rigide" per l'FTSEMIB.
Nel caso del DAX (sempre per il principio gli indicatori in funzione del grafico del singolo titolo e non viceversa) invece è frequente che l'indice esca dal canale per più giorni.
Non a caso uno "stop prudenziale" stimato in data 26 luglio
avrebbe dato come "output" quota 6711 (2° giorno dopo l'inversione del trend) oppure 6775.
Dato che il canale dei massimi e dei minimi transita per 6.671 , che è peraltro in prossimità della banda superiore di Bollinger, dati gli altri indicatori la decisione "prudenziale" di scegliere lo stop meno favorevole (posizione long) si è rivelata non soddisfacente.
Infatti il DAX è arrivato ieri al massimo di 6835 punti, ben oltre il "cuscinetto" dello 0,25% sulla soglia "più favorevole" (6.775+0,25% = 6.792).
Quindi: uso degli stop per il DAX: sempre il 2° giorno di inversione (ma forse anche il 3°), comunque sicuramente usare quello più favorevole alla propria posizione in essere (attenzione comunque ad eventuali "medie mobili strong" che passano nel "mezzo").
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