"Sconfiggeremo il cancro entro tre anni!", affermava dal palco, dentro un delirio psicotico di onnipotenza, facendosi gioco del dolore delle persone, usandole come cavie di laboratorio, per un’operazione di marketing, a tal punto disumana, da sconfinare nella propaganda nazista, fino a surclassarla, per fini meramente elettorali. E poi l’ennesima promessa fantascientifica, che annunciava al Paese una longevità da Guinnes dei primati.
"Abbiamo intenzione, anche con l'attività del governo e di don Verzè, di allungare la vita a tutti fino a 120 anni". "Vicino a Verona ci sarà un centro, con medici di tutto il mondo che avrà proprio questa missione".
La madre di tutte le bugie sta nel rifiuto della legge, della regola che afferma che esistono dei posti nelle relazioni, e tali posti non giacciono in una linea orizzontale, bensì fortemente verticale. “C’è chi sta sopra e chi sta sotto - afferma in bugiardo - io negherò fino alla morte di essere uno di quelli che stanno sotto”.
La cosa che sconcerta e sgomenta e, al tempo stesso, mi procura rabbia mista a un irrefrenabile impulso di vendetta, è la facilità con la quale, questo individuo mente agli altri e a se stesso - una pratica costante coltivata e affinata nel tempo, espressione di un retaggio infantile, in seguito trasfigurato in automatismo e regola relazionale. Quando la moglie afferma che il soggetto in causa è malato, si riferisce proprio a questo!
Mentiva, quando, nel lontano 1994, affermava di essere sceso in politica per amor di patria affinché l’Italia non cadesse nelle mani dei comunisti. Mentiva quando a “porta a porta” (programma della Rai sulla raccolta dei rifiuti!), sottoscriveva l’ignobile contratto con gli italiani - una delle trovate più becere, rivoltanti e ignoranti, che un politico abbia potuto immaginare.
Ha mentito sul caso Milss, sull’età di Ruby e la sua parentela con Mubarak, sul bollo auto che, a una manciata di secondi dalla fine della campagna elettorale, aveva promesso di togliere. A Napoli, prima delle amministrative, promette di eliminare la tassa sulla spazzatura e condonare gli alloggi abusivi. Stiamo ancora aspettando il milione di posti di lavoro promesso da Vespa, in calce al contratto con gli italiani!!
Persevera nella menzogna quando afferma di avere aiutato Tarantini, spinto da una irrefrenabile pulsione francescana - quando definisce “cene eleganti”, le volgari e rivoltanti ammucchiate di puttane e papponi, degne solo del peggior postribolo - mente (senza evidenti risultati) sulla sua calvizie, sulla statura, sull’aspetto, sulla sua virilità, in un’opera di contraffazione del corpo e dell’Io, calpestando ogni residuo barlume di dignità e decoro. Mente quando, da pluri/divorziato, puttaniere e bestemmiatore, si dichiara cattolico!
Mente sull’acquisto di una casa a Lampedusa e sulla promessa di un ipotetico campo da golf con attiguo casinò !!! Strano che il Berluschino, fra la lista fantasmagorica delle cose da fare a Lampedusa, (premio alla tolleranza e alla solidarietà), non abbia inserito anche un bordello d’alto bordo a prezzi popolari.
L’impostore per eccellenza, archetipo di grettezza e smoderatezza, solo ieri, invitava tutti all’esercizio della sobrietà e, da puttaniere impenitente, senza pudore ne vergogna, affermava (nel pieno di una crisi mistica) di avere introdotto la moralità nella politica.
Mente, quando chiama “responsabili”, le anime immonde del girone dei nani malefici, che hanno traghettato la loro sporca coscienza nell’inferno delle libertà, nella nuova e, non inedita veste, di “traditori” – mente, trasfigurando un branco di servi e imbecilli nel “partito degli onesti” e degli assatanati impotenti e senza vergogna, nel “partito dell’amore”.
Mente, quando chiama “responsabili”, le anime immonde del girone dei nani malefici, che hanno traghettato la loro sporca coscienza nell’inferno delle libertà, nella nuova e, non inedita veste, di “traditori” – mente, trasfigurando un branco di servi e imbecilli nel “partito degli onesti” e degli assatanati impotenti e senza vergogna, nel “partito dell’amore”.
Da pluri/divorziato, poi, si erge a paladino della famiglia e a difesa della vita vegetativa ad oltranza. In veste di supremo e indiscutibile maestro di mistificazione, accusa il mondo intero di ordire complotti a suo discapito, e di pianificare campagne diffamatorie e menzognere, con il solo l’intento di detronizzarlo.
Proprio lui, un “pacchista” disonorato che, per salvarsi il culo, ha condotto l’Italia e gli italiani dentro un abisso senza fine - un uomo senza palle e dignità, costretto a pagare a suon di milioni e di allettanti promesse, ogni suo desiderio, privilegio, impunità e la fiducia dei suoi servi e supposti amici.
Per un tale “esemplare umano”, la bugia costituisce una regola relazionale e la sua introiezione proiettiva lo porta ad attribuire agli avversari tutti i suoi difetti, a cominciare dalla menzogna. Un uomo che, agli amici ha preferito i servi e la corte, alla sobrietà, l’opulenza, alla giustizia, il privilegio e l’impunità, al senso dello Stato, gli affari, il raggiro, la corruzione, la collusione, l’intimidazione e la contraffazione della realtà.
Un uomo non uomo, che ha fatto della libertà licenza, e della furbizia, intelligenza.
ITALIANI!!! Branco di pecore belanti!
di Gianni Tirelli
Fonte
ITALIANI!!! Branco di pecore belanti!
di Gianni Tirelli
Fonte
Leggi e vedi anche:
Il disoccupato che si tatua Berlusconi sul braccio ...Any source

No comments:
Post a Comment